- Bonus & Malus
- De iure condito
Si della Camera al DDL Concorrenza
269 si, 168 no e 23 astenuti. Questi i numeri della votazione alla Camera dei Deputati sul DDL Concorrenza che pertanto adesso approda al Senato per la prosecuzione del suo iter. Il testo approvato è profondamente mutato rispetto alla versione originale che tanto piaceva all’ANIA. Da un lato c’è la soddisfazione da taluni esponenti dei palazzi dei bottoni. In mezzo una media soddisfazione di carrozzieri indipendenti e patrocinatori e dall’altra la delusione delle compagnia assicurative. Tempestivo il comunicato stampa dell’ANIA che boccia in toto il provvedimento. A partire dalla sconto senza distinzione di territorialità per chi monta black box e non causa incidenti da 5 anni alla mancata emanazione di una tabella unica nazionale per le macro lesioni che riducesse gli importi oggi suggeriti dalle tabelle del Tribunale di Milano al quale la nomofilachia di Piazza Cavour ha conferito vocazione nazionale. Passando per l’opportunità concessa ad IVASS di decidere l’ammontare degli sconti per gli automobilisti virtuosi che lederebbe la libertà di tariffazione. E dulcis in fundo si legge nel comunicato: “Anche per quanto riguarda la lotta alle frodi il provvedimento approvato non va nella giusta direzione: sono infatti scomparse dal testo le norme in ordine alla riduzione dei tempi di denuncia di un incidente, al contrasto alla presenza di falsi testimoni, così come l’incentivo all’utilizzo di carrozzerie convenzionate e al divieto di cessione del credito. Tutte queste misure avrebbero contribuito a eliminare le differenze di costo delle polizze rc auto fra l’Italia e gli altri paesi europei.”
Insomma tutto da rifare per le compagnie che auspicano che al Senato si possa apportare qualche modifica pro domo…..