• De iure condito
  • La strada non è una pista

Novità nel Codice della Strada 2024: cosa cambierà 

3 minuti

Il Senato ha approvato la riforma del Codice della Strada, che introduce importanti novità per la sicurezza stradale. Dopo il via libera della Camera in primavera, ora manca solo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per rendere operative le nuove disposizioni nel 2025. 

Ecco le novità più significative. 

Guida in stato di ebbrezza: alcolock per ricominciare a guidare

Si è parlato tanto di alcolock: un dispositivo che impedisce al veicolo di avviarsi se rileva alcol nel respiro del conducente. Ora sembra aver trovato posto nel Codice della strada, diventando obbligatorio a bordo dei mezzi guidati dai chi è stato precedentemente fermato e condannato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. 

Il divieto assoluto di bere alcolici (tasso alcolemico = 0,0 g/l), una volta ripreso a guidare, sarà di 2 anni per chi era stato fermato con un tasso alcolemico tra i 0.8 e i 1,5 g/l; per 3 anni per chi aveva un tasso alcolemico superiore ai 1,5 g/l.  

Uso del cellulare 

Nuove regole prevedono la sospensione breve della patente già alla prima infrazione per utilizzo improprio del cellulare alla guida, da 15 a 90 giorni. Le sanzioni aumentano fino a 1.400 euro. 

Monopattini elettrici 

I mezzi in sharing dovranno essere inibiti a circolare in aree extraurbane. Per mezzi privati o non invece si impone l’obbligo del casco, di un contrassegno identificativo e di una polizza per responsabilità civile.  Questo è uno dei punti più discussi dalle aziende di sharing, per gli elevati costi che si troverebbero a dover sostenere per assicurare le flotte di monopattini sparse per le città. 

Rimane il dubbio su come possano fornire un casco su un mezzo che non è pensato per avere bauletti in cui riporre accessori. 

Limitazioni per neo-patentati:  

Il divieto di guida per auto ad alte prestazioni viene esteso da uno a tre anni dal conseguimento della patente. I neopatentati potranno guidare veicoli con una potenza massima consentita di 75 kW per tonnellata. 

Altre novità riguardano: 

  • le guide di pratica in autoscuola, che dovranno includere anche tratti in autostrada o in strade extraurbane, e in condizioni notturne. 
  • La possibilità per moto di cilindrata 125 cc di circolare in autostrada, purché condotta da un maggiorenne. 
  • Sanzioni più severe per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili, nelle corsie dei bus e per ciclomotori e veicoli a due ruote parcheggiati in maniera non regolare. 

Quali sono i motivi dietro queste modifiche? 

Gli obiettivi dichiarati dal Ministero sono ridurre i rischi di incidenti e incentivare comportamenti responsabili alla guida. 

Secondo il rapporto ACI-ISTAT, nel 2023 ci sono stati 3.039 morti per incidenti stradali, una variazione del –3,8% rispetto al 2022. I numeri di feriti ed incidenti però hanno visto un leggero aumento: 224.634 i feriti (+0,5%) e 166.525 gli incidenti stradali (+0,4%). Tra i comportamenti più frequenti alla guida che causano incidenti ci sono l’eccesso di velocità, la distrazione e il mancato rispetto della precedenza.  

Le modifiche al Codice della Strada rappresentano un passo avanti verso strade più sicure, ma la loro efficacia dipenderà dalla corretta applicazione e dal rispetto delle regole da parte degli utenti.  

Se hai subito un incidente e necessiti di assistenza per ottenere il giusto risarcimento, contattaci: Studio MG è qui per aiutarti. 

Chiama la filiale più vicina a te: https://www.emmegirisarcimenti.com/contatti/