- De iure condito
L’importanza della corretta compilazione della Constatazione Amichevole: quando la verità emerge in giudizio
In un recente caso che ci ha visto vittoriosi, abbiamo dimostrato ancora una volta quanto sia cruciale la corretta compilazione della Constatazione Amichevole (CAI) per garantire un risarcimento equo in caso di sinistro stradale.
La sentenza ottenuta ha ribaltato una situazione apparentemente sfavorevole per il nostro assistito, il quale, nella CAI, aveva dichiarato di aver invaso la corsia opposta. Tuttavia, questa azione era una reazione istintiva e inevitabile all’invasione della sua corsia da parte del veicolo antagonista, che non aveva rispettato l’obbligo di precedenza.
Il caso
Il nostro assistito stava percorrendo in sella al proprio motociclo la sua strada principale quando, all’improvviso, un veicolo proveniente da una strada secondaria non ha rispettato il diritto di precedenza, costringendolo a sterzare per evitare l’impatto.
Nonostante ciò, l’assicurazione della controparte gli ha attribuito una responsabilità del 70% nella causazione dell’evento, puntando sulla dichiarazione presente nella CAI, dove il nostro assistito aveva riportato di aver invaso l’opposta corsia di marcia. Tale dichiarazione, però, non rispecchiava la piena dinamica del sinistro, in quanto ometteva la causa scatenante: l’errore del veicolo antagonista.
L’importanza delle testimonianze e del giudizio finale
Grazie alle testimonianze oculari raccolte e presentate in sede di giudizio, è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, accertando che il nostro assistito aveva invaso la corsia opposta solo per evitare l’impatto diretto con l’altro veicolo. Il Giudice ha riconosciuto quindi la piena responsabilità della controparte, condannando la compagnia assicurativa al pagamento del risarcimento richiesto.
Questa sentenza sottolinea l’importanza di due aspetti cruciali:
- La corretta compilazione della CAI: Come abbiamo già spiegato nel nostro precedente articolo sulla Constatazione Amichevole, ciò che viene riportato nella CAI non costituisce automaticamente un’ammissione di colpa, ma una rilevazione dei fatti per agevolare la gestione del sinistro. Questo caso lo dimostra chiaramente: nonostante la dichiarazione presente nella CAI sembrasse sfavorevole, altre prove hanno permesso di ribaltare la situazione.
- La raccolta di prove: Testimoni oculari e prove tangibili sono fondamentali per garantire che la verità venga a galla. Anche se la CAI è un documento importante, è altrettanto cruciale che vengano raccolte tutte le evidenze possibili per difendere i propri diritti.
Questo caso è un esempio concreto di come una corretta gestione del sinistro e la presenza di prove schiaccianti possano fare la differenza in tribunale, anche quando le apparenze potrebbero far pensare il contrario.
Se ti trovi in una situazione simile, non lasciare nulla al caso. La compilazione corretta della Constatazione Amichevole e la raccolta di tutte le prove possono determinare il successo della tua richiesta di risarcimento.
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