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Infortunio sul lavoro: cosa prevede l’articolo 2087 del Codice Civile 

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Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale in tema di responsabilità del datore di lavoro: è il datore a dover dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti. Questo obbligo deriva dall’articolo 2087 del Codice Civile, che pone a carico del datore un generale dovere di tutela dell’integrità fisica e morale dei lavoratori.

L’ordinanza della Corte di Cassazione 

Nell’ordinanza n. 33307/2024, la Suprema Corte ha sottolineato come l’onere della prova in materia di infortuni sul lavoro sia ripartito tra il lavoratore e il datore. Spetta al lavoratore dimostrare l’esistenza di un fattore di rischio o di una situazione di pericolo nell’ambiente lavorativo che abbia causato il danno. Una volta assolto questo compito, è il datore di lavoro a dover provare di aver adottato tutte le misure necessarie per prevenire tali rischi, comprese quelle suggerite dalle conoscenze scientifiche e tecniche più aggiornate. 

Nel caso esaminato dalla Cassazione, un lavoratore deceduto per una patologia correlata all’esposizione a sostanze cancerogene sul luogo di lavoro ha visto riconosciuto il nesso causale tra l’attività lavorativa e la malattia. Tuttavia, la Corte ha cassato la sentenza della Corte d’Appello che aveva richiesto al lavoratore di individuare specifiche norme di sicurezza violate. La Cassazione ha invece chiarito che non è compito del lavoratore identificare le misure di prevenzione mancate, ma del datore di lavoro dimostrare di aver adottato tutte quelle necessarie a tutelare i dipendenti.

Cosa prevede l’articolo 2087 del Codice Civile 

L’art. 2087 c.c. impone al datore di lavoro un obbligo generale di protezione che va oltre il semplice rispetto delle norme di sicurezza previste per legge. Egli deve adottare tutte le misure necessarie per tutelare i lavoratori non solo dai rischi specifici ma anche da quelli che possono derivare da condizioni particolari dell’ambiente di lavoro. In sintesi, il datore di lavoro deve: 

  1. Prevenire rischi prevedibili: adottando misure adeguate sulla base delle conoscenze tecniche e scientifiche disponibili. 
  1. Garantire un ambiente sicuro: intervenendo per eliminare o mitigare ogni fattore di rischio. 
  1. Formare e informare i lavoratori: garantendo che siano adeguatamente preparati a riconoscere e gestire i rischi. 

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