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Coperture assicurative: numeri troppo bassi. C’é bisogno di più sensibilizzazione.
In Italia ci si assicura ancora troppo poco. E probabilmente se non fosse per l’RC auto, obbligatoria per legge, i numeri sarebbero ancora più bassi.
ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) ha pubblicato recentemente dei dati sulla penetrazione delle polizze in Italia, illustrando uno scenario preoccupante che si può riassumere in:
- ci si assicura poco
- si ha poca fiducia nelle compagnie assicurative
- in molti credono di non essere vulnerabili.
Il 56% delle case italiane non è assicurata contro l’incendio
Dalla ricerca “Allontaniamo i rischi, rimaniamo protetti ed. 2023” risulta che circa 20 milioni di unità abitative sul territorio nazionale non sono protette contro l’incendio.
Ricordiamo che l’assicurazione casa scoppio e incendio è obbligatoria solo per poter accedere ad un mutuo per l’acquisto di un immobile da uso abitativo, il che la rende facoltativa per chi eredita una casa, per chi è in affitto o chi è già proprietario di una casa.
Proprio il fatto che è molto più probabile che sia una casa vecchia a non essere assicurata, rispetto ad una nuova, aumenta i pericoli derivanti da eventi inattesi come cortocircuiti, malfunzionamenti di caldaie, rotture di tubi ecc.
Solo il 5,3% delle abitazioni sono assicurate contro terremoto o alluvioni.
E questo è un dato ancora più grave, dato che oramai è chiaro che gli eventi metereologici estremi, come quelli che hanno colpito l’Emilia Romagna nello scorso Maggio, purtroppo saranno sempre più frequenti.
Lo è ancora di più alla luce del fatto che circa l’80% delle abitazioni civili è esposto ad un rischio medio/alto per almeno uno tra terremoti, frane, alluvioni e/erosione costiera. L’Italia è infatti è un paese tra quelli più esposti a un rischio sismico in Europa, con quasi il 95% dei comuni a rischio per dissesti idrogeologici.
347€ il premio medio per abitante in Italia
Se vediamo invece la totalità delle polizze assicurative, che comprendono anche l’universo persona, il premio medio è di 347€, senza contare le polizze RC auto. In Italia quindi è poco più di un terzo di della media degli altri paesi UE della ricerca.
Facendo un paragone paese per paese:
- In Spagna è di 529€
- in Francia è di 1.181€
- in Germania è di 712€
- in Belgio è di 1.411€
- in Olanda è di 3.434€
Solo il 7% delle imprese assicurate per rischi naturali e climatici
I dati che valgono per i privati si rispecchiano anche nelle imprese più piccole. In Italia il 95% delle imprese è di dimensione micro (meno di 9 dipendenti) e di queste solo il 5% ha una copertura contro rischi naturali e climatici, confermando la percezione errata di “poco rischio” che sentono le famiglie e i privati.
Cresce significativamente invece la penetrazione delle polizze nelle imprese piccole (10-50 dipendenti) con un 55%, fino ad arrivare a un 78% di coperture stimate per le aziende grandi (+250 dipendenti).
Il nostro impegno
Noi di MG sosteniamo la cultura assicurativa in tutto il percorso dei nostri assistiti verso il giusto risarcimento.
Lo scambio continuo con gli agenti assicurativi ci consente un confronto costante con le realtà che i professionisti vivono tutti i giorni, permettendoci di migliorare di conseguenza il nostro approccio a chi necessita di assistenza per il risarcimento.
Siamo convinti che la cultura del rischio vada coltivata sin da piccoli, crescendo bambini e bambine in un ambiente che li renda coscienti dei rischi derivanti dalle proprie azioni e da quelli che ci sono nell’ambiente circostante, che sia a casa, a scuola o per strada.
Per questo abbiamo creato una serie di storie grafiche in cui i protagonisti, la famiglia Barbatosta, affronta gli inconvenienti che possono derivare da azioni sbagliate a bordo di un veicolo.
Leggi qui tutte le loro avventure.